Una serena Pasqua a tutti.
Tu, o Madre della Speranza, hai pazientato con pace nel Sabato santo e
ci insegni a guardare con pazienza e perseveranza a ciò che viviamo
in questo sabato della storia, quando molti, anche cristiani,
sono tentati di non sperare più nella vita eterna e neppure nel ritorno del Signore.
L'impazienza e la fretta caratteristiche della nostra cultura tecnologica
ci fanno sentire pesante ogni ritardo nella manifestazione svelata
del disegno divino della vittoria del Risorto.
La nostra poca fede nel leggere i segni della presenza di Dio nella storia
si traduce in impazienza e fuga,
proprio come accadde ai due di Emmaus che,
pur messi di fronte ad alcuni segnali del Risorto,
non ebbero la forza di aspettare lo sviluppo degli eventi e
se ne andarono da Gerusalemme.
Noi ti preghiamo, o Madre della speranza e della pazienza:
chiedi al tuo Figlio che abbia misericordia di noi e
ci venga a cercare sulla strada delle nostre fughe e impazienze,
come ha fatto con i discepoli di Emmaus.
Chiedi che ancora una volta la sua parola riscaldi il nostro cuore.
Intercedi per noi affinché viviamo nel tempo con la speranza dell'eternità,
con la certezza che il disegno di Dio sul mondo si compirà a suo tempo e
noi potremo contemplare con gioia la gloria del Risorto,
gloria che è già presente,
pur se in maniera velata, nel mistero della storia.
Carlo Maria Martini
La Madonna del Sabato Santo
Lettera pastorale 2000-2001
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